“KOMOREBI”: L’effetto particolare della luce solare quando passa attraverso le sottili e leggere foglie degli alberi.

Il camerino 12 è un ambiente intimo illuminato da luce zenitale, che proviene dal profondo lucernario a soffitto e da gole luminose sul perimetro della sinuosa boiserie che avvolge tutto lo spazio.

L’ambiente del camerino è morbido grazie al rivestimento in legno delle pareti,  lavorato a ondine in un gioco di contrasto di luci e ombre : metà dello spazio ha pannellature nere, che organizzano lo spazio di trucco e vestizione per gli attori, mentre l’altra metà è di un leggero verde foresta, con la stessa lavorazione dei pannelli.  Il materiale, pasta di legno ad alta densità colorato in massa, si plasma grazie alla sua lavorabilità ed assume forme morbide in cui tutti gli element progettuali vengono integrati. 

La piccola dimensione della stanza si espande percettivamente grazie alle grandi specchiature a tutta altezza che interrrompono i cambi di colore, e al continuum spaziale dato dalle pareti e dal pavimento che proseguono nel bagno.  La pavimentazione è realizzata in grandi conci di legno di betulla dalla geometria curvilinea, una sorta di puzzle che accompagna i passi dell’attore nelle sue fasi di trasformazione verso il personaggio che interpreterà. 

Nel bagno si intersecano la morbidezza spaziale della boiserie, che avvolge l’area lavabo-specchio, con l’eredità gregottiana geometrica delle piastrelle grige, mantenute e reinterpretate in una nuova texture grazie all’intervento pittorico a grandi aree con fughe colorate. Il bagno come luogo di comfort, luce materia  è organizzato intorno alla grande doccia con i soffioni a goccia. 

Il desk asimmetrico rompe la rigida geometria ortogonale della stanza e organizza tre postazioni, ciascuna con una propria privacy e la massima funzionalità. In questa zona la luce zenitale è integrata da lucine teatrali dirette. Le sedute classiche imbottite di colore rosso richiamano il mondo del Teatro e le sue cromie, mentre lo sguardo è attratto verso il cielo, attraverso il lucernario azzurro.

“KOMOREBI”: The particular effect of sunlight when it passes through the thin and light leaves of the trees.

Dressing room n. 12 is an intimate environment illuminated by zenithal light, which comes from the deep skylight in the ceiling and from luminous grooves on the perimeter of the sinuous boiserie that envelops the entire space.

The environment of the dressing room is soft thanks to the wooden cladding of the walls, worked in ripples in a contrasting game of light and shadow: half of the space has black paneling, which organizes the make-up and dressing space for the actors, while the other half is a light forest green. The material, mass-coloured high-density wood panels, is shaped thanks to its workability and takes on soft shapes in which all the design elements are integrated.

The small size of the room expands perceptually thanks to the large full-height mirrors that interrupt the color changes, and to the spatial continuum given by the walls and floor that continue into the bathroom. The flooring is made of large birch wood ashlars with a curvilinear geometry, a sort of puzzle that accompanies the actor’s steps in his transformation phases towards the character he will play.

In the bathroom, the spatial softness of the boiserie, which envelops the sink-mirror area, intersects with the geometric Gregottian heritage of the gray tiles, maintained and reinterpreted in a new texture thanks to the pictorial intervention in large areas with colored joints. 

The asymmetrical desk breaks the rigid orthogonal geometry of the room and organizes three make up stations, each with its own privacy and maximum functionality. In this area the zenithal light is integrated by direct theatrical lights. The classic red upholstered seats recall the world of the theater and its colours, while the gaze is attracted to the sky, through the blue skylight.

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CAMERINO 12, “Komorebi”

Progetto VIETATO L’INGRESSO
presso il Teatro degli Arcimboldi
Milano 

Cliente:
Teatro degli Arcimboldi
2021, concluso

Progetto:
Gio Latis STUDIO
Giovanna Latis con Nicola Alborghetti, Manuel Alias Sotos, Federica Cascino

Con la partecipazione di:

Colsam Colorificio Sammarinese
Deltalight Italia
Falegnameria Idea Legno Più
Gruppo Bonomi Pattini
Hi Lite Next
Gebruder Thonet Vienna
Gessi
Impresa Loga
Laufen
Olivari
PLH
Tappezzerie CF Clerici
Tubes
Valerio Lorenzo Lucidatura
VPA

Il camerino è il luogo della preparazione prima della performance: atmosfera, luce, pace, organizzazione
sono i temi ispiratori.

The dressing room is the place of preparation before the performance: atmosphere, light, peace, organization
are the inspiring themes.